«Riusavano latte scaduto». Noto stabilimento nei guai

La denuncia shock: «Spesso il reso delle bottiglie veniva nuovamente distribuito per la produzione»

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«Veniva venduto latte scaduto. Spesso il reso delle bottiglie veniva nuovamente distribuito per la produzione in corso e mischiato al latte fresco». E’ quanto denunciato agli inquirenti uno dei dipendenti di Gravante. Secondo quanto si legge nella nota dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, il testimone ha riferito che il latte scaduto veniva mischiato con quello in lavorazione e poi commercializzato.

GLI ESCREMENTI – Gravante avrebbe costretto i lavoratori a sversare nel Volturno gli escrementi provenienti dal suo allevamento bovino, quasi 3.500 capi, che ogni giorno hanno prodotto un inquinamento del fiume pari a quello di una città di 24 mila persone. Il dato è stato diffuso dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere.

 

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