E’ la zona dei Parioli a Roma a vivere un macabro e triste episodio di cronaca: un soccorritore di ambulanza ha preso dalla casa di una anziana signora deceduta. L’uomo avrebbe messo le mani nei cassetti della casa trovando la somma di 2000 euro e mettendosela in tasca.
L’uomo però è stato sorpreso dagli agenti di polizia che sarebbero stati avvisati da un testimone. L’uomo è stato quindi bloccato e preso. Alla notizia dei fatti la Croce Rossa ha emesso un comunicato con il quale ha spiegato: “Abbiamo sospeso dal lavoro con effetto immediato l’intero equipaggio dell’ambulanza.
Ove fosse accertato il reato saremmo di fronte ad un fatto gravissimo che non può infangare il lavoro e l’opera prestata dai nostri operatori sanitari. Chi tradisce il valore del lavoro di soccorritore e di operatore sanitario commette un doppio reato e per quanto ci riguarda è fuori da Croce Rossa Italiana”. Così in una nota Flavio Ronzi, presidente di Croce Rossa Italiana di Roma, in merito all’arresto di un operatore.
“Da parte nostra – continua Ronzi – ci sarà nessuna pietà per chi ruba e la massima fermezza per tutelare non solo chi onestamente presta soccorso e svolge il proprio lavoro ma soprattutto i cittadini romani che devono avere il massimo rispetto da parte nostra e la massima fiducia in Croce Rossa Italiana. Anche per questo ci costituiremo come parte civile nel procedimento che auspico avvenga in tempi rapidissimi e senza alcuno sconto di pena. Ai parenti della signora, intanto, vanno le nostre scuse”.
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