Avvistato Daniele Potenzoni. Giallo risolto?

Ecco il racconto del nuovo testimone

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«Era lui, ne sono certo. Stava in piedi alla fermata dei bus. Ci ho parlato. Portava scarpe da ginnastica blu, con una stellina». Così, nel primo giorno del Giubileo, un testimone racconta al Corriere.it l’avvistamento di Daniele Potenzoni  il giovane malato di autismo residente a Pantigliate (Milano) e scomparso a Roma sei mesi fa,

IL LUOGO – Si tratta del luogo dove sarebbe dovuto giungere il 10 giugno con il metrò, per l’udienza papale del mercoledì, assieme agli altri disabili del centro diurno di Melegnano.

Secondo quanto riportato dal Corriere.it, il nuovo testimone costretto da una disabilità a camminare con le stampelle, purtroppo non aveva con sé il telefono cellulare. «Dovevo prendere il tram 19 per tornare a casa – ha raccontato al Corriere – quando, alla fermata Ottaviano, l’ho riconosciuto. Era lui, non ho avuto dubbi. Parlando gli si storceva leggermente la bocca. Indossava scarpe sportive, uguali a quelle di quand’è sparito». L’uomo si è guardato attorno in cerca di aiuto per bloccare Daniele. «Speravo passasse una pattuglia, e invece niente». A questo punto la scena prende velocità. «Lo tenevo d’occhio, ma all’improvviso è arrivato l’autobus, il 490. Ho visto che voleva prenderlo e allora mi sono fatto avanti, gli ho chiesto dove andasse. Lui mi ha risposto di essere diretto al Verano, ed è salito». Avvistamento concluso. «Avrei voluto invitarlo al bar e offrirgli un caffè, così da prendere tempo e magari incrociare un agente», ha poi raccontato il testimone.

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