Un’idea che si è ispirata a un videogioco e che, una volta diventata più “reale”, ora spopola in tutta Italia. Si chiama “Intrappola-To” ed è un “escape-room”, l’ultima moda del divertimento giovanile e non solo. Si comincia col digitare un codice d’accesso risolvendo un problema matematico: una volta superato quel primo ostacolo, si apre una porta che dà accesso a una stanza e a quel punto si ha un’ora di tempo per cercare di uscire, pena un (virtuale, ovviamente) patibolo che però aumenta l’adrenalina del gioco.
UNA SORTA DI SFIDA – Una sorta di sfida che ricorda il tema di “Saw-l’enigmista” e che è sicuramente intrigante oltre che molto selettiva, visto che solo il 2% dei concorrenti riesce ad uscire al primo tentativo. L’idea è nata da un pubblicitario e da un ingegnere gestionale e durante il percorso bisognerà dimostrare di avere notevoli abilità enigmistiche, ma anche da giocatore di videogames: può capitare di aprire lucchetti dalla combinazione impossibile e giocare a scacchi con alfieri e pedoni incollati alla damiera, il tutto in un’ambientazione che mescola la tecnologia più spinta a elementi retrò e con la complicità della voce fuori campo che guiderà sadicamente tutto il gioco in cui l’unico premio è la soddisfazione di uscire.
A Roma l’unica location di “Intrappola-To”, che sponsorizza con la sua sede capitolina la squadra di Prima categoria dell’Atletico Torbellamonaca, si trova in via dei Fontej 18 (fermata metro A, Numidio Quadrato) ed è attiva da dicembre: i gestori sono estremamente soddisfatti dei riscontri dei primi mesi di apertura e si augurano di poter coinvolgere sempre più persone in un gioco davvero divertente ed intrigante, d’altronde chiunque lo prova rimane entusiasta. Per prenotare è facilissimo: basta andare sul sito www.intrappola.to e cominciare la sfida…